Il mese di settembre è ormai arrivato da qualche giorno e, con esso, cresce sempre di più l’attesa per la trentesima edizione del Salone Internazionale della Ceramica per l’Architettura e dell’Arredobagno, in una parola: Cersaie. Quella di quest’anno sembra essere un’edizione destinata a riscrivere tutti i record relativi a spazio espositivo e numero di partecipanti, tuttavia la vera rivoluzione del 2012 sembra essere un’altra.
In parallelo con quanto accade a Milano per i Saloni, si è pensato di portare l’evento Cersaie ben oltre i confini del solo quartiere Fieristico, facendo di Bologna una location a cielo aperto destinata ad accogliere il progetto “Bologna Water Design”. Bologna Water Design intende rappresentare e valorizzare progetti ed installazioni che interpretano il tema del’acqua, lungo una linea immaginaria che va dall’arredo bagno fino ad installazioni più complesse e destinate alla mera funzione decorativa.
Ovviamente come in tutte le manifestazioni “fuori fiera” è quasi impossibile avere una mappatura chiara delle varie esposizioni e delle modalità in cui il tema dell’acqua verrà declinato, tuttavia gli organizzatori hanno individuato tre temi principali da indicare ai progettisti coinvolti. Uno dei temi principali è sicuramente quello delle “Sale da bagno” inteso come luogo di profonda intimità che trascende la semplice funzione di servizio igienico: i progetti dei migliori specialisti del settore ricopriranno le strade del centro cittadino proponendo un viaggio lungo sensazioni familiari e, per una volta, collocate in uno spazio non privato.
Esaurito il discorso relativo all’acqua come elemento di comunione con se stessi, l’altro grande tema della manifestazione è quello dei “Cortili e giardini”. Come in precedenza, architetti e designer dal valore internazionalmente riconosciuto presenteranno i loro progetti lungo aree ben definite della città emiliana, offrendo allo spettatore la possibilità di immaginare spazi e ambienti aperti resi piacevoli e vivibili grazie al lento scorrere dell’acqua, una sorta di restituzione delle nostre anime a quello che fu il luogo d’origine della vita. Nell’ambito di questo percorso sono già state individuate le aree destinate alle varie installazioni: il Giardino del Cavaticcio, dove è presente il Mambo (Museo d’Arte Moderna di Bologna) e la Cineteca, luoghi suggestivi che contribuiranno non poco al successo dell’iniziativa.
Ultimo tema presentato dagli organizzatori del Bologna Water Design è quello chiamato “Acqua e food”. Come è facile dedurre dal nome, Acqua e food è un percorso destinato ad ospitare progetti riferiti all’uso e al contenimento dell’acqua, attraverso installazioni di tavole in cui tale elemento è protagonista; i locali più famosi saranno anche le tappe di un particolare percorso enogastronomico che unirà il piacere del corpo, legato alla degustazione di alcuni piatti tipici, al piacere dell’anima attraverso installazioni presenti nei vari bar e ristoranti orientati al design.
Bologna Water Design vuole anche essere luogo di ricerca e scoperta di nuovi talenti, per questo motivo all’interno della manifestazione verranno presentati lavori e progetti realizzati nei corsi di master post-universitari e nelle facoltà della Domus Academy, dell’Istituto Europeo di Design (I.E.D.), la Facoltà di Design di San Marino, Facoltà di Design del Politecnico di Torino, Facoltà di Design Milano e la Scuola Politecnica di Milano.
L’acqua è il primo elemento con cui entriamo in contatto, l’obiettivo di Bologna Water Design è tradurre un’esperienza tanto antica in forme e colori da vivere quotidianamente.