Se si ha necessità di rinnovare i rivestimenti della tua casa o di un locale senza rimuovere le vecchie piastrelle e riducendo al minimo i tempi di lavoro, i pavimenti in cemento o in resina rappresentano un’ottima scelta da prendere in considerazione.
Ecco tutte le informazioni utili su queste due tipologie di rivestimenti.
Cos’è il micro-cemento e quali sono le differenze con la resina
In entrambi i casi si tratta di rivestimenti senza fughe, di conseguenza la posa può avvenire direttamente sulle piastrelle già esistenti, senza quindi doverle rimuovere oppure dover effettuare lavori preliminari di preparazione.
Ferme restando queste caratteristiche in comune, ci sono però importanti differenze tra l’uno e l’altro tipo di rivestimento.
Pavimenti in resina
La resina epossidica si utilizza in prevalenza per pavimentazioni, non risultando idonea per piastrelle o altro genere di superfici. Si tratta di un materiale autolivellante a colata, pertanto facile da posizionare.
In origine il suo impiego era in prevalenza per uso industriale o commerciale mentre oggi si utilizza anche in ambito residenziale.
La particolarità della resina sono il suo effetto lucido e il suo aspetto plastico, che ben si prestano a colori brillanti e belle personalizzazioni, per riprodurre ad esempio il mare o paesaggi naturali.
Il difetto riscontrato con maggiore frequenza è la tendenza all’ingiallimento che potrebbe verificarsi con il passare del tempo e una minore resistenza all’usura rispetto al micro-cemento.
Rivestimenti in cemento
Per quanto riguarda invece la colata di micro-cemento, va sottolineato che l’effetto estetico finale è molto diverso da quello in resina. Il cemento per sua natura risulta meno artificiale della resina (che resta un materiale plastico ottenuto dal petrolio) e conferisce al rivestimento un aspetto più materico. La bellezza del micro-cemento sta proprio nel suo effetto minimal e industriale, molto in voga oggi nell’arredamento di interni.
Il vantaggio che offre questo materiale, oltre ad una maggiore resistenza nel tempo, è che si presta al rivestimento di varie superfici, non solo pavimenti. Il micro-cemento trova largo impiego oggi nelle ristrutturazioni abitative, in quanto economico e facile da posare. Si utilizza per rinnovare le pareti del bagno, per rivestire caminetti, vasche e box doccia, per conferire un nuovo aspetto ad una scalinata ma anche per rivestire una vecchia cucina ad esempio o mobili dal design ormai superato.
Ricapitolando, ecco i vantaggi di micro-cemento e resina:
- Si tratta di soluzioni moderne per i rivestimenti, ad effetto continuo senza fughe;
- Si applicano tramite colata e sono a basso spessore, necessitando solo di pochi millimetri;
- Si prestano ad elevati gradi di personalizzazione, sia nei colori che negli effetti;
- Risultano molto resistenti nel tempo agli agenti atmosferici (il cemento in misura maggiore rispetto alla resina);
- Si possono utilizzare sia all’interno che all’esterno.
Le differenze principali tra i due tipi di rivestimento riguardano invece:
- Il colore, si mantiene inalterato nel tempo per quanto riguarda il micro-cemento, mentre tende ad ingiallire nel caso della resina;
- Le possibilità di utilizzo, nel caso della resina si limita al pavimento, mentre per il micro-cemento si estende a pareti, soffitti, mobili, scale;
- Il materiale differente da cui entrambi i rivestimenti traggono origine cambia, in quanto la resina viene ricavata dal petrolio, mentre il micro-cemento è una miscela di costituenti più naturali.
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