Il design moderno ha dei forti richiami a quello passato, proprio perché è un settore che dell’evoluzione ne ha fatto sì il punto di forza, ma con un’esperienza “culturale” risalente nel tempo che ne indica le strade possibili. Tutto quello che è creato oggi è comunque frutto di un’esperienza creativa e produttiva degli anni passati, certamente migliorata e potenziata.
Proprio grazie a questo approccio il design non può essere considerato “monouso”, nel senso che non avranno una certa influenza su ideazioni future, ma deve essere visto in continua trasformazione, progressione ed evoluzione, ripresentandosi in maniera più funzionale e stilisticamente diversa, seppur con forti richiami. Ciò che viene ideato oggi, se è un buon prodotto, potrà avere successo anche in futuro.
Questo è quello che è accaduto ai prodotti del cosiddetto modernariato. Si tratta di una tipologia di arredamento che schiaccia l’occhio agli appassionati ed a coloro che amano uno stile vintage. Comprende gli oggetti di arredamento ideati e prodotti fra il 1930 e il 1980, un secolo ricco dal punto di vista della creatività. Queste oggetti sono stati prodotti anche successivamente, seppur in misura più limitata.
Allora per chi vuole riviverli, per tutti gli appassionati del design di arredamento di quegli anni, c’è la possibilità di visitare a Parma il Mercanteinfiera dal 5 al 13 ottobre, preparatevi ad un Déjà vu gradevole e continuo. Sarà certamente un esperienza originale e che permetterà di farsi un tuffo nel passato in un modo singolare, anche permettendo al visitatore di recuperare idee e visioni di quegli anni, le quali certamente non hanno esaurito la loro fonte di creatività.
Questa 32esima edizione dà spazio a oltre mille espositori con i loro mobili d’epoca, ma anche moderni di vario genere. Il design del bel Paese si conferma, qualora fosse necessario, il più ricercato e richiesto dal pubblico.
Gli appuntamenti annuali di Mercanteinfiera sono due all’anno: uno in primavera ed uno in autunno, sempre nella città emiliana. E’ un’occasione imperdibile per scoprire mobili che provengono da varie parti del mondo e che gli espositori hanno “trovato” durante i loro viaggi, ma non solo. Si possono individuare le tendenze attuali del mercato e individuare nuove filiere collezionistiche