Gli antichi latini ci hanno tramandato l’importanza della cura del corpo per mantenere uno stato di lucidità e prontezza mentale invidiabile; ancora oggi, a distanza di quasi duemila anni, quasi ci meravigliamo della quantità e la qualità di benefici che l’attività motoria o una piacevole sauna riescono a donare al nostro organismo: mens sana in corpore sano, diceva Giovenale; ma è ancora possibile conciliare la cura del nostro corpo con i ritmi sempre più frenetici del mondo in cui viviamo?
Una possibile, e sinceramente stravagante, soluzione a questo problema ci viene suggerita da un team di tre architetti cechi, associati nello studio H3T. Il progetto si chiama “Sauna Bike” e, come del resto suggerisce il nome, non è altro che una piccola sauna da agganciare ad una bicicletta, in modo da poter godere di un piacevole momento di relax indipendentemente dal luogo della città in ci si trova per lavoro o impegni personali.
L’elemento principale è costituito da un volume cilindrico, rivestito con pannelli traslucidi, abbastanza grande da poter ospitare al suo interno circa sei persone,contiene come elemento di arredo un’ampia panca in legno e garantisce una temperatura ed un tasso di umidità costanti grazie alla membrana elastica dalla quale si accede; il calore viene fornito da una piccola stufa con un camino sporgente per espellere il fumo all’esterno della sauna.
Ovviamente parliamo di una struttura che vuole essere assolutamente funzionale nel duplice senso di vera e propria SPA, con tutte le caratteristiche fondamentali per il relax tipico di una sauna domestica, e di elemento trainabile da una semplice bicicletta con la sola forza delle gambe: per questo motivo H3T ha deciso di utilizzare materiali molto leggeri e al tempo stesso dalla grande resa in termini di resistenza, facendo di Sauna Bike un progetto sicuramente stravagante ma in fin dei conti assolutamente pratico.
Il progetto di SPA mobile esplora, quasi pionieristicamente, le infinite potenzialità della nuova dimensione di architettura portatile, con l’obiettivo manifesto di condurre oltre lo spazio privato della propria abitazione un momento di estrema interazione con la comunità in cui si vive; non è un caso, infatti, che il progetto Sauna Bike sia stato realizzato in un paese tradizionalmente amante della sauna e della bicicletta, in un paese che necessitava più di ogni altro di un anello di congiunzione tra benessere derivante dallo sport e benessere derivante da un momento di relax condiviso. Esiste occasione di relax migliore di una sauna rigeneratrice dopo una lunga pedalata in compagnia di amici?
Per Vitek Simek, Stephan Rehor e Matej Velek (questi i nomi dei designer H3T) la risposta è ovviamente un no e per aumentare le potenzialità relazionali di Sauna Bike, hanno deciso di integrare la versione base con la soluzione tandem: pedalare per ottenere uno stato di benessere a 360°, è questa la filosofia del progetto. Probabilmente dovremo aspettare ancora molto per vedere Sauna Bike in giro per le strade delle nostre città; il nostro è un paese in cui, purtroppo o per fortuna, i confini tra intimo e pubblico sono ancora molto marcati e sinceramente dubitiamo che tale idea possa avere, almeno per il momento, un buon riscontro in termini di mercato.
Lasciamo dunque che il futuro faccia il suo ingresso in campo e aspettiamo fiduciosi l’evoluzione di questo straordinario esempio di architettura mobile.