Concepire nuove idee in linea con elevati standard estetici e nel pieno rispetto dell’ambiente è, da qualche anno, la difficile sfida da affrontare per molti giovani designer di successo; abbiamo visto come molti oggetti inutilizzati della nostra casa possano diventare validi elementi d’arredo e come da materiali definiti poco nobili è possibile ricavare soluzioni decorative uniche, ma è possibile applicare il binomio Ecologia/Design ad un ambiente diverso da quello domestico? E’ possibile inserire in un contesto di arredo urbano le stesse regole valide per le nostre abitazioni?
Alcune risposte a queste legittime domande arrivano dal progetto Lotus, presentato alla prima edizione della Sustainability Conference, e porta la firma del Giancarlo Zema Design Group. L’idea è molto semplice, si tratta di una particolare pensilina fotovoltaica dalla forma e colore simili a quelli di una normalissima foglia di loto, destinata a migliorare l’aspetto, a volte eccessivamente cupo dei nostri centri urbani con l’aggiunta di alcuni servizi molto utili alla comunità e all’ambiente.
Lotus è concepito come elemento di arredo urbano, ideale come pensilina per proteggere dalla pioggia gli utenti dei mezzi pubblici, come eventuale copertura illuminata per parcheggi esterni e per erogare energia utile al rifornimento delle automobili elettriche. La struttura del progetto si fonda su un elemento base costituito da un supporto circolare con tre innesti tubolari lunghi poco più di due metri e mezzo e dal diametro di 14 cm, alla sommità dei quali si trovano un corpo illuminante, con tecnologia LED a basso consumo, e la copertura a forma di foglia in pannello fotovoltaico.
Lotus è in grado di generare energia per una portata complessiva che va dai 500 W di produzione minima, con la foglia piccola di 4 mq, fino ai 2,8 KW di produzione massima generati dalla foglia grande con una superficie di 19 mq; l’energia prodotta da Lotus potrà essere destinata all’alimentazione di semafori o altri dispositivi che necessitano di Watt per il funzionamento, al consumo privato dei vari cittadini o al rifornimento di auto elettriche grazie ad un piccolo computer autoalimentato in grado di gestire l’erogazione ed il pagamento con bancomat o carta di credito.
Le morbide linee e la possibilità di scelta del colore da un’ampia scala cromatica, fanno di Lotus un elemento d’arredo assolutamente universale, in grado di sposarsi alla perfezione con ogni tipologia di contesto urbano, dal centro storico fino al parcheggio di periferia; un progetto assolutamente unico nel suo genere destinato, speriamo, a modificare definitivamente l’aspetto delle nostre città e l’educazione energetica dei cittadini. Non è infatti un caso che Lotus, prodotto dalla LumineXence, sia sostenuto e sponsorizzato da un gruppo di aziende leader nel settore della produzione di tecnologie di sviluppo del sostenibile, come ad esempio Solarday, Eurozeta, Siderpali, Nord Zinc e Scame Parre.
Il futuro del nostro pianeta dipende moltissimo dal modo in cui saremo in grado di modificare le nostre sbagliate abitudini energetiche, Lotus rappresenta una valida alternativa a quel futuro dispotico troppo spesso ipotizzato da qualche inguaribile pessimista.